Santa Maria del Cedro. La risposta del sindaco a Farace

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“Non si comprende come un Consigliere di Minoranza che esercita anche la professione di commercialista continui a dare informazioni non veritiere”. Con queste parole il sindaco di Santa Maria del Cedro Ugo Vetere replica alle accuse ricevute da Biagio Farace, capogruppo di Insieme per il futuro. Il primo cittadino, con una nota, ha argomentato ogni richiesta relativa ad anticipazioni di cassa, tributi, affidamenti ed iniziative, riconducendo ogni addebito ad un clima da campagna elettorale mai conclusa.
LA NOTA INTEGRALE
Ancora una volta il Consigliere Farace e il gruppo di minoranza “inesistente”, non avendo, a un anno dalle elezioni amministrative che si sono tenute nel giugno 2024, avanzato alcuna proposta nell’interesse della collettività, dà in pasto ai giornalisti e alla stampa notizie non veritiere che, prima di essere pubblicate, dovrebbero essere verificate.

Il Comune di Santa Maria del Cedro da anni non fa ricorso, ovvero non utilizza, l’anticipazione di Tesoreria. Tanto lo dimostrano anche gli indici allegati al rendiconto dell’anno 2024.

Allo stato, il Comune di Santa Maria del Cedro ha anticipato alle ditte aggiudicatarie degli appalti afferenti ai lavori del PNRR un importo di circa un milione di euro.
Per venire incontro alle difficoltà dei cittadini, ha solo da poco richiesto il pagamento riferito al servizio idrico, che si ricorda comprende anche la depurazione e la fognatura per l’anno 2024, il quale dovrebbe portare a un incasso per l’Ente di circa 1.100.000 € (termini di pagamento 30.04 e 30.05).
Nei primi quattro mesi dell’anno 2025, l’Ente ha fatto fronte al pagamento di tutti i servizi (idrico, rifiuti, energia elettrica, depurazione, municipalizzata, stipendi dei dipendenti) senza incassare un euro, visto che i ruoli relativi a rifiuti, idrico e IMU, che costituiscono le vere entrate dell’Ente, saranno riscossi nei mesi a venire.
Si aggiunge, inoltre, che l’anno 2024 si è chiuso con un avanzo di amministrazione.
A ciò si aggiunge che il Comune non ha debiti verso ditte, imprese, dipendenti o altro e non ha contenziosi di rilievo.
Non si comprende come un Consigliere di Minoranza che esercita anche la professione di commercialista continui a dare informazioni non veritiere.
Con riferimento al servizio idrico, le esternazioni del Farace, oltre a non essere veritiere, sono dettate da risentimenti di natura personale e familiare.
L’Ufficio Tributi, retto dall’ottimo dirigente Asprino, con garbo, qualora l’utente ravvisi discrasie, provvede immediatamente alle dovute rettifiche.
Con riferimento, viceversa, agli affidamenti relativi alla riscossione dei tributi, tanto è avvenuto nel rispetto della normativa di riferimento, per come avviene nella maggioranza dei comuni italiani.
Relativamente all’affidamento revocato alla FM Promotion Innovation SRLS, il provvedimento è stato adottato dal dirigente competente (se il Farace non va bene, può impugnare la determina davanti all’autorità giudiziaria competente).
Anche con riferimento agli importi richiamati, il Farace non sa di cosa parla, non conoscendo la differenza tra accertato e riscosso, con la ditta cui viene liquidato solo l’aggio.
Si ricorda che, prima dell’affidamento, la riscossione era pari a zero.
Da ultimo, si rappresenta che il Sindaco non solo non è solito partecipare a banchetti, ma non conosce neanche il termine “corte”, proveniente da estrazione politica e familiare che mai ha visto presenti “sudditi e cortigiani”.
L’iniziativa proposta con la presenza della chef Caterina Ceraudo non ha avuto alcun costo per l’Ente, oltre ad aver dato risalto alla comunità.
Il Farace, che probabilmente ancora non si è ripreso dalla sonora sconfitta patita circa un anno orsono, viene invitato a formulare proposte concrete per la crescita della Comunità.
Il sindaco di Santa Maria del Cedro, avvocato Ugo Vetere

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