Prosegue la battaglia di un cittadino di Belvedere Marittimo, nel cosentino, Ernesto Rinaldi, per chiedere servizi adeguati alla stazione ferroviaria cittadina e in particolare per adeguarla alle esigenze delle persone con disabilità.
Già a luglio scorso il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità aveva accolto l’istanza di Rinaldi ma da allora, nulla è cambiato.
A Belvedere non ferma il treno regionale 5583 che parte da Napoli alle 12.50 e arriva a Cosenza alle 17.07 e che sarebbe comodo per molti pendolari costretti a scendere alla stazione di Diamante.
Ancor più grave – sottolinea Rinaldi – l’impossibilità per un disabile di accedere ai binari per l’assenza di percorsi adatti alle carrozzelle.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La stazione di Belvedere Marittimo, ogni giorno “ospita” tanti cittadini in transito tramite i collegamenti con Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria dal lato sud e Napoli, Roma dal lato nord. Si deve e si può ampliare la struttura? Penso proprio di Si per altri Comuni è stato possibile per Belvedere Marittimo, NO!!!
Io ho portato avanti da tempo questa battaglia dei treni ero il rappresentante dei pendolari da Belvedere a Tortora, ma questo è relativo, vi sono due problemi gravi e seri il Primo: il treno regionale 5583 è l’unico treno pomeridiano che non ferma a Belvedere Marittimo, un treno importante che parte da Napoli alle 12,50 e arriva a Cosenza alle 17,07, fascia di oraria comoda e accessibile per molti pendolari. (obbligati a scendere a Diamante). Poi altro punto è che mi sta a cuore è che nessuno pensa ai disabili in quanto non vi è, nella stazione di Belvedere Marittimo, una predisposizione per accedere ai binari (esistono barre di ferro istallate dove non passa neanche una carrozzella) della stazione e non esiste un accesso per il secondo binario, cosa che molti comuni hanno fatto e migliorato con fondi dello Stato a disposizione, per Belvedere Marittimo il disabile non ha la possibilità di prendere il treno. Inoltre, prendere il treno o scendere alla stazione di Belvedere Marittimo per una persona disabile è letteralmente impossibile a causa della totale assenza di meccanismi e percorsi che possano portare chi vive su una carrozzella dall’entrata ai binari attraverso il sottopassaggio e viceversa: un’impresa titanica, per chi purtroppo soffre di un handicap fisico, riuscire a godere di un diritto come il viaggio su un treno. Stazione senza innalzamento dei marciapiedi e di potenziamento tecnologico e infrastrutturale. Quindi chiedere lumi sull’assenza di meccanismi atti ad agevolare il trasporto dei diversamente abili dall’ingresso ai binari irraggiungibili. Attualmente per un disabile prendere un treno è letteralmente impossibile: non c’è modo per arrivare sul binario 2, quelli di cui treni per Napoli/Roma. La stessa cosa se una persona con handicap fisico scende a Belvedere Marittimo: rimane letteralmente bloccato sul marciapiede, perché non c’è modo per lui di scendere nel sottopasso se si trova su una carrozzella.
L’idea che una stazione ferroviaria così centrale per le zone limitrofe della Valle dell’Esaro sia letteralmente inutilizzabile da chi vive su una carrozzina, non è francamente accettabile. Altro punto dolente la grande carenza è proprio quella dei servizi igienici totalmente assenti. Non esistono spazi per chi aspetta il treno, con la conseguenza che durante i mesi invernali i cittadini in attesa devono aspettare all’aperto. Bisogna alzare la voce, in rappresentanza dei cittadini, non solo per migliorare i servizi, ma anche per realizzare un’identità della nostra città più civile per la venuta di pendolari e dei turisti in generale. La politica o meglio i personaggi politici hanno il dovere di pensare a chi non può agire fisicamente di chi deve usufruire di un servizio dello Stato migliorando i servizi. Quindi riqualificare i collegamenti ferroviari della città di Belvedere Marittimo, e portare a conoscenza al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Calabria ed agli operatori ferroviari, con l’obbiettivo di creare fermate di treni a lunga percorrenza e l’incremento dei servizi di collegamento locale, al fine di migliorare il collegamento della città con le strutture inter comprensoriali considerato che la cittadina dell’Alto Tirreno è a vocazione turistica.
La stazione ferroviaria di Belvedere Marittimo rappresenta l’unico snodo di collegamento con il trasporto ferroviario per l’intera area della valle dell’Esaro, si rammenta che in passato era attivo un servizio bus che con partenza dal piazzale della stazione arrivava fino a Castrovillari, servendo l’intero comprensorio della valle dell’Esaro, collegando alla rete ferroviaria comuni come: Santagata D’Esaro, San Sosti, Mottafollone, San Donato di Ninea”. La cittadina di Belvedere Marittimo è anche un polo attrattivo e d’interesse per i luoghi storici culturali presenti sul territorio (aree archeologiche, il Convento di San Daniele, il Castello Aragonese Angioino, il Museo della Memoria Storica, aree di pregio naturalistico come la Sorgente Acqua la Vena, il rifugio della Santa Croce) solo per nominarne alcuni e per i numerosi grandi eventi che si susseguono durante l’anno (“Festa patronale” in onore del Santo Patrono San Daniele Fasanella – “Eventi e manifestazioni natalizie).
La mia nota è stata mandata al Garante Disabilità della Regione Calabria in data 13.05.2024 la quale nota ha avuto riscontro in data 17.07.2024, devo dire che la Regione Calabria si è subito operata in merito , ma sulla carta ancora nessuna presenza per fare il sopralluogo, si avvicina Natale e si avvicina l’inverno ancora siamo al punto di “partenza”, come mai Belvedere Marittimo rispetto ad altri Comuni limitrofi è meno rappresentato su questi gravi problemi?
F.to Rinaldi Ernesto Cittadino desideroso di avere certezze
RISPOSTA DEL GARANTE REGIONALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’