San Lucido. I consiglieri Bruno e Filippo: “L’Onpi era abusiva, il sindaco ha mentito per un anno e mezzo”

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Avevamo ragione, la casa di risposo ex ONPI di San Lucido era abusiva”. I consiglieri di minoranza Caterina Bruno e Filippo Inella hanno diffuso una nota richiamando la determina di tre giorni fa dell’Ambito territoriale sociale che autorizza al funzionamento la casa di riposo. “Questa è la riprova – scrivono in una nota – che il sindaco ha proceduto ad affidare la struttura “totalmente abusiva” effettuando tra l’altro proroghe su proroghe ad un operatore economico senza che la stessa fosse in possesso di alcuna autorizzazione al funzionamento.

Nei prossimi giorni – concludono i consiglieri di Cambiare si può – provvederemo ad inoltrare una istanza di accesso agli atti al comune di San Lucido ed al comune capofila di Paola.

LA NOTA INTEGRALE

L’onpi era abusiva, il sindaco ha mentito per un anno e mezzo ai suoi concittadini perpetrando azioni di dubbia trasparenza!

Lo abbiamo gridato per un anno e mezzo, lo abbiamo denunciato pubblicamente in ogni dove, ricevendo come risposta che dicevamo bugie e che l’ONPIera apposto!

Ma ecco che, per magia, in data 28.01.2025 viene pubblicata sull’albo pretorio del comune di Paola (capofila dell’ambito territoriale sociale 2) la determina n. 13 a firma dell’Avv. Apicella, in qualità di Responsabile dell’Ufficio di Piano, di autorizzazione al funzionamento della casa di riposo denominata ex. ONPI di San Lucido.

Avevamo ragione, la casa di risposo ex. ONPI era abusiva.

Siamo contenti che la verità come sempre sia venuta a galla e che chi mente come il peggiore dei Pinocchio, prima o poi viene sonoramente smentito!

Conosciamo il modo di operare del sindaco De Tommaso e siamo consapevoli delle giravolte a cui ci ha abituati, ma questa è la riprova che il sindaco di San Lucido ha mentito clamorosamente ed ha proceduto con procedure pubbliche di dubbia trasparenza, ad affidare la struttura “totalmente abusiva” effettuando tra l’altro proroghe su proroghe ad un operatore economico senza che la stessa fosse in possesso di alcuna autorizzazione al funzionamento.

Auspichiamo che chi di dovere possa entrare nel merito di quanto accaduto,  che ha molto di grave, e possa verificare se vi sono delle responsabilità a qualsiasi titolo del sindaco De Tommaso. 

Siamo altresì soddisfatti che le nostre continue battaglie pubbliche abbiano avuto come risultato finale il ripristino della legalità in un territorio che da qualche anno ha completamente perso la bussola.

Era questo il nostro unico obiettivo!

Ci chiediamo cosa sarebbe successo se non avessimo continuato a combattere per il ripristino della legalità e per quanti anni ancora il nostro sindaco avrebbe continuato a perpetrare azioni di dubbia trasparenza con affidamenti su affidamenti di una struttura priva di alcuna autorizzazione al funzionamento. 

Nei prossimi giorni provvederemo altresì ad inoltrare una istanza di accesso agli atti al comune di San Lucido ed al comune capofila di Paola, al fine di richiedere l’intera documentazione relativa alle procedure propedeutiche al rilascio dell’autorizzazione al funzionamento in quanto, dalla lettura del provvedimento, riscontriamo l’omissione di corcostanze, importanti a nostro avviso, che avrebbero dovuto essere riportate all’interno del provvedimento amministrativo finale!

Continueremo a combattere per la legalità, senza fare sconti a nessuno, perché questo è il mandato che ci hanno affidato i nostri amati concittadini. 

San Lucido merita rispetto! 

I consiglieri comunali

Caterina Bruno – Inella Filippo – 

 

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