BELVEDERE M.MO: APPELLO-DENUNCIA DEL GRUPPO CONSILIARE IMPEGNO COMUNE

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Belvedere Marittimo, la situazione dei riversamento di liquami fognari in mare, ha sollevato preoccupazioni significative tra i cittadini e i membri del consiglio comunale. Questa problematica, rilevata in località Castromurro, ha portato alla richiesta, da parte del gruppo consiliare Impegno Comune, di interventi urgenti per eliminare lo sversamento e garantire la sicurezza igienico-sanitaria. La minoranza ha chiesto chiarimenti sulle cause della disfunzione e sulla conformità delle infrastrutture con le normative vigenti, evidenziando la necessità di azioni immediate in vista della stagione estiva.

NOTA INTEGRALE

“Il Gruppo Consiliare di Impegno Comune per Belvedere Marittimo ha prodotto un Appello-Denuncia sullo stato di impellente pericolo per riversamento di liquami fognari in mare rilevati in località Castromurro, a Belvedere Marittimo, in data 23 Maggio 2024. L’atto è stato portato all’attenzione dell’amministrazione comunale, dopo aver fatto proprie le segnalazioni di svariati cittadini.
“In qualità di consiglieri Comunali per come abbiamo sempre fatto sin dal nostro insediamento – Si legge in una nota stampa – ci siamo recati in loco constatando, ancora una volta, che c’era uno sversamento di reflui fognari in un canale di scolo e che gli stessi dopo aver oltrepassato la statale mediante uno scatolare, ruscellando lungo il sottopasso pedonale delle ferrovie raggiungevano il mare”.
Alla luce di questo Massimilla e Cauteruccio affermano: “Il nostro vuole essere un intervento propositivo, una critica costruttiva. Spinti da senso di responsabilità, consapevoli dell’avvincinarsi della stagione estiva non ci siamo limitati soltanto a chiedere – ovviamente – di provvedere con somma urgenza all’eliminazione dello sversamento dei reflui fognari, ma abbiamo portato all’attenzione quanto di seguito”.
La forza di minoranza entra nel dettaglio e continua: “Bisogna provvedere con repentinità alla disinfestazione del tratto di canale di scolo interessato dal ruscellamento dei reflui fognari, al fine di restituire decoro e adeguata sicurezza igienico sanitaria. Chiediamo di conoscere le cause che hanno innescato la disfunzione funzionale del tratto di fognatura interessata. Chiediamo che venga esplicitato la funzione alla quale assolve il tubo corrugato, presumibilmente collegato alla fognatura comunale, che corre sotto traccia e scarica nel canale di scolo ubicato a ridosso della a monte della S.S. 18, e se tale funzione sia compatibile con le prescrizioni di legge e sia prevista dalla normativa tecnica vigente.
Chiediamo che venga dimostrato se questo tratto di fognatura, ossia quello compreso fra il torrente Vallecupo e lo svincolo nord di Belvedere Marittimo, possieda caratteristiche idonee per recepire e convogliare verso l’impianto di depurazione oltre le portate fognarie ivi convogliate anche quelle che nello stesso fognolo saranno convogliate con la messa in esercizio dei nuovi tratto di fognatura, in fase di costruzione, per il collettamento delle contrade: S. Nicola, Pantaide, Vetticello, Quattromani e Petrosa – Timpone Iacoli”. Impegno Comune dichiara ancora: “Siamo all’inizio della stagione balneare ed in prossimità dell’arrivo dei primi turisti e non possiamo consentire in alcun modo che il mare e l’immagine del paese vengano lesi.
Auspichiamo che questa segnalazione dia impulso a chi di dovere di attivarsi, invece di lanciarsi in battibecchi sterili, soprattutto perchè da troppo tempo si registrano sversamenti fognari in mare a seguito di criticità funzionali dell’impianto comunale, solo per menzionare quanto è stato denunciato dai sottoscritti negli ultimi due anni circa, si ricordano le immissioni di liquami che hanno interessato il torrente Castromurro, i sottopassi ricadenti di fronte all’Hotel Belvedere ed alla stazione di servizio Esso, il torrente Fiorendano ed il torrente di mare”. Non solo, il gruppo consiliare interroga la maggioranza: “Come mai – si legge – per questo problema, verificatosi già lo scorso anno, nel medesimo punto, costringendo il Sindaco ad emanare Ordinanza di divieto di balneazione, non vengono richiesti e stornati fondi per un intervento risolutivo? È il momento di passare dalle parole ai fatti”. Conclude la nota”.

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