Nella seduta del consiglio comunale di Paola convocata per il 5 giugno prossimo, è stato inserito un ordine del giorno per discutere e chiarire la portata della Deliberazione della Corte dei Conti sulla situazione finanziaria del Comune.
L’Ente ha chiesto ai giudici contabili calabresi la possibilità di rimodulare il piano già presentato e di rivedere la parte relativa all’utilizzo del fondo di rotazione secondo la normativa attuale.
La Corte calabrese si è pronunciata non consentendo la complessiva rimodulazione ma, in chiave innovativa ed estensiva, ha concesso la possibilità per il comune di dimostrare la disponibilità di ulteriori mezzi di copertura sostitutivi del fondo di rotazione per la copertura di debiti fuori bilancio.
LA NOTA INTEGRALE
Nella seduta del consiglio comunale del 5 giugno prossimo, è stato inserito un ordine del giorno per discutere e chiarire la portata della Deliberazione n.55 della Corte dei Conti sulla situazione finanziaria del Comune di Paola. È stato proprio lo stesso Comune, infatti, che aveva chiesto la possibilità di rimodulare il Piano di riequilibrio e sostituire i mezzi di copertura dei debiti fuori bilancio al posto del fondo di dotazione, come previsto dalla legge allora vigente, al fine di scongiurare un altro dissesto.
E poi intervenuta la Corte Costituzionale, che ha sancito l’illegittimità parziale delle disposizioni di legge che consentivano l’utilizzo del fondo di rotazione come mezzo di copertura dei debiti generati dalle Amministrazioni precedenti. Il Comune di Paola ha chiesto alla Corte dei Conti della Calabria la possibilità di rimodulare il piano già presentato e di rivedere la parte relativa all’utilizzo del fondo di rotazione secondo la normativa attuale.
La Corte calabrese si è pronunciata non consentendo la complessiva rimodulazione ma, in chiave innovativa ed estensiva, rispetto ad altri Comuni calabresi, ha concesso la possibilità per l’ente di dimostrare la disponibilità di ulteriori mezzi di copertura sostitutivi del fondo di rotazione per la copertura di debiti fuori bilancio.
La Corte, dunque, invece che spingere la Città verso il terzo dissesto, riconosce credibilità al lavoro dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Politano e concede la possibilita di modificare parte del piano per coprire i debiti che si sono accumulati negli ultimi anni a causa delle precedenti amministrazioni. Dunque, ogni passaggio è sotto controllo e nulla è stato lasciato al caso. Non c’è nulla di irreversibile e né alcun caso da montare rispetto alle solite strumentalizzazioni politiche di chi inventa menzogne senza studiare o leggere, per intero, gli atti.