Le pietre crollate da mesi dal muro di cinta di via Tredoliche di Cirella di Diamante sono state raccolte dalla strada sulla quale si erano riversate e depositate in un’apposita area.
Il comune ha ottenuto il via libera dalla Soprintendenza ai beni storici e culturali di Cosenza ed è intervenuto.
A darne comunicazione è il vicesindaco di Diamante Simone Sollazzo.
“In poco tempo – scrive in una nota – siamo riusciti a risolvere una situazione che si trascinava da mesi, mettendo così in sicurezza un tratto di strada che, prima ancora dell’insediamento dell’amministrazione Ordine, aveva sollevato malumori e preoccupazioni tra i residenti di Cirella e gli automobilisti. Mi riferisco al crollo del muro di cinta in via Tredoliche, nella contrada di Cirella, arteria frequentata in particolare d’estate perché congiunge all’area archeologica di Cirella e al Teatro dei Ruderi, dove si stanno svolgendo numerosi concerti e spettacoli dal vivo.
Ebbene, le pietre erano finite sulla strada col rischio di creare problemi alla circolazione stradale e all’incolumità delle persone. Alla segnalazione, rispose la Soprintendenza ai beni culturali di Cosenza, chiedendo riscontri sulla proprietà del muro e sulla data di costruzione (se databile di 70 anni e oltre, sarebbe da sottoporre a tutela monumentale ex lege). Stando alle lettere inviate dalla Soprintendenza, non sarebbero pervenuti dei chiarimenti dall’amministrazione all’epoca in carica. Quindi, da febbraio a dopo le elezioni, la situazione è rimasta invariata, con il muro che invadeva la strada. Pertanto, subito dopo l’insediamento del nostro esecutivo, ho chiesto all’Ufficio tecnico comunale l’invio di una lettera alla Soprintendenza in cui comunicavamo l’urgenza di effettuare un intervento di rimozione delle pietre, a prescindere dalla proprietà del muro e dall’anno della sua costruzione, così da mettere in sicurezza il tratto. Ottenuto il via libera della Soprintendenza – conclude il vicesindaco Simone Sollazzo – le pietre, che ostacolavano la circolazione, sono state raccolte e depositate in un’apposita area: quindi, è bastato il confronto e la volontà per risolvere il problema”.