“Sostenibilità climatica e migrazioni”, è il tema trattato nel convegno dibattito tenutosi lo scorso mercoledì 4 settembre in una gremita sala consiliare del Comune di San Lucido.
LA NOTA INTEGRALE
L’incontro ha rappresentato un importante momento di riflessione su due degli aspetti nodali della nostra epoca: da un lato gli sconvolgimenti legati alla crisi climatica, che sta subendo una sempre più repentina accelerazione e che, proprio per questo, va traducendosi in crisi economica e tecnologica; dall’altro quel complesso fenomeno sociale e culturale che da sempre caratterizza la storia umana, tra emigrazioni ed immigrazioni e che, nella nostra quotidianità globalizzata, assume ora i connotati di una vera e propria emergenza cui bisogna con decisione opporre soluzioni atte a conciliare la sopravvivenza della specie con quell’innato e imprescindibile bisogno di sviluppo che ogni società civilizzata rivendica.
Nel corso del convegno, moderato da Catia Filippo, presidente del Consiglio comunale di San Lucido, all’intervento di apertura del Sindaco De Tommaso, che ha sottolineato l’importanza di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità su tali tematiche, anche con l’implementazione di eventi tematici ad hoc, come ad esempio “Le vie del Tonno” che dalla prossima edizione vedrà la compartecipazione di altre regioni italiane, ha fatto seguito la relazione di Dario Presta, assessore comunale ai lavori pubblici, che ha tracciato il necessario collegamento tra sostenibilità climatica e sostenibilità energetica, con particolare riferimento alle azioni che anche un ente pubblico può intraprendere e che, nella fattispecie, il Comune di San Lucido sta intraprendendo per la creazione di una comunità energetica riconosciuta dall’UE.
Centrale è stato l’intervento del Procuratore emerito della Repubblica, Benito Melchionna che, in una sorta di lectio magistralis, invitando i giovani ad evadere dall’ignoranza di alcuni temi, ha evidenziato il collegamento, oggi più che mai di pubblico interesse, tra il global warming, emergenza climatica, grean deal, e sostenibilità tra ecologia ed economia e i fenomeni migratori, distinguendo tra emigrazioni di necessità, mosse dall’innato istinto di sopravvivenza dell’essere umano che cerca condizioni di vita migliori, in assenza di risorse, e colonizzazione, toccando infine i temi dell’’accoglienza, della regolarizzazione e dei diritti dell’individuo.
In conclusione, l’avvocato Giuseppe Bruno, Presidente della Camera Penale di Paola, ha poi rimarcato il difficile equilibrio tra sviluppo industriale e sostenibilità ambientale, aspetto al centro da sempre di protocolli internazionali siglati dai paesi più sviluppati, ma di fatto mai applicati, per poi andare a trattare un tema tanto attuale quanto complicato qual è quello del sistema di accoglienza dei migranti, fatto di un dedalo di norme, regolamenti e prassi amministrative che forse però non tengono debitamente al centro l’individuo e i suoi diritti inviolabili.