Comune di Santa Maria del Cedro contro il caro scuola. La Giunta, su proposta del sindaco Ugo Vetere, ha approvato le tariffe per il servizio di trasporto scolastico 2024-2025, confermando quelle dell’anno precedente.
Contestualmente, l’esecutivo ha approvato anche le proposte avanzate per rendere gratuito il trasporto per alunni e studenti con disabilità certificata, a prescindere dal reddito posseduto, e di esonerare del 50% il costo dello scuolabus per i nuclei familiari con due o più figli in età scolare con Isee pari o inferiore a 5.000 euro.
LA NOTA INTEGRALE
La Giunta del Comune di Santa Maria del Cedro, su proposta del sindaco Ugo Vetere, ha approvato le tariffe per il servizio di trasporto scolastico 2024-2025, confermando quelle dell’anno precedente.
Le tariffe del servizio scuolabus prevedono costi per le famiglie in base a quattro fasce di reddito. Con Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) fino a 5.000 euro il costo del ticket è di 5 euro al mese, di 7,50 euro se compreso tra 5.001 e 11.000 euro, di 12 euro se compreso tra 11.001 e 25.000 euro e, infine, il costo mensile dello scuolabus è di 15 euro se l’Isee indica un valore superiore ai 25.001 euro.
Contestualmente, l’esecutivo ha approvato anche le proposte avanzate per rendere gratuito il trasporto per alunni e studenti con disabilità certificata dall’Azienda sanitaria provinciale, a prescindere dal reddito posseduto, e di esonerare del 50% il costo dello scuolabus per i nuclei familiari con due o più figli in età scolare, dalla scuola dell’infanzia all’ultimo anno della scuola secondaria di 1° grado, con Isee pari o inferiore a 5.000 euro.
Le famiglie interessate a usufruire del servizio dovranno presentare domanda all’ente su apposito modulo, comprensivo anche dell’autorizzazione al trasporto, accompagnandola con l’attestazione del proprio Isee e con la ricevuta del versamento della somma relativa al contributo dovuto.
Quest’ultimo, come riporta il provvedimento della Giunta – “deve essere versato per i mesi interi così suddivisi: settembre – dicembre 2024, gennaio – marzo 2024 e aprile – maggio 2025, senza possibilità di frazionamenti a prescindere dall’utilizzo o meno dello scuolabus e da pagare obbligatoriamente nella prima decade del periodo di riferimento, dando atto che per il mese di settembre 2024 il contributo sarà dovuto per metà mese, mentre per il mese di giugno 2025 il contributo non sarà dovuto in quanto per tale periodo saranno recuperati i giorni delle festività natalizie e pasquali”.
Per gli alunni diversamente abili, la domanda deve contemplare anche la certificazione medica attestante la disabilità ai sensi della legge 104/1993 articolo 3 comma 1 e 3.
Il provvedimento di Giunta, infine dispone che l’utilizzo dello scuolabus è consentito soltanto agli utenti che ne fanno preventivamente domanda e in possesso della tessera rilasciata dal Comune di Santa Maria del Cedro.
La proposta avanzata dal sindaco Vetere chiarisce, nelle premesse, che “il servizio di scuolabus e il complementare servizio di accompagnamento sullo scuolabus sono finalizzati a sostenere l’organizzazione familiare e contribuiscono ad agevolare una migliore conciliazione delle responsabilità lavorative per entrambi i genitori”.
In essa si prende atto che, come stabilito con sentenze delle Corte dei Conti regionali di Puglia e Piemonte, quello del trasporto scolastico è un servizio pubblico e, in quanto tale, comporta che siano definite dall’ente adeguate tariffe a copertura dei costi e in misura tale da assicurare l’equilibrio economico-finanziario dell’investimento e della connessa gestione.
In merito alla ripresa delle attività didattiche il primo cittadino ha dichiarato: “A tutti gli studenti auguro un nuovo anno scolastico, ricco di successi, crescita e soddisfazioni. La scuola è un viaggio di scoperta, ricco di sfide e gratificazione, che preparerà ad affrontare il mondo con conoscenze e sicurezza”, ha concluso Vetere.