PRAIA A MARE. “DUNE E GIGLI DI MARE UN LETAMAIO”: LA DENUNCIA DI ITALIA NOSTRA

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“L’area dunale sottomarlane di Praia a Mare dove crescono i Gigli di Mare è stata ridotta a un letamaio”. E’ la denuncia dell’associazione Italia Nostra – sezione alto Tirreno cosentino.

“Escrementi e rifiuti la insozzano in modo vergognoso, scrivono gli ambientalisti, mentre barconi e barchette hanno invaso abusivamente l’area demaniale danneggiando o distruggendo questa pianta protetta, segno di biodiversità e resilienza.

Facciamo sapere che ci opporremo nei modi previsti dalla legge contro chiunque voglia snaturarla”.

IL POST INTEGRALE

L’area dunale sottomarlane in Praia a Mare dove crescono I Gigli di Mare è stata ridotta a un letamaio: escrementi e rifiuti la insozzano in modo vergognoso, mentre barconi e barchette hanno invaso abusivamente l’area demaniale danneggiando o distruggendo questa pianta protetta, segno di biodiversità e resilienza.
Perché nessuna delle autorità o degli uffici preposti alla tutela come prevede la legge non interviene? Italia Nostra non teme di segnalare quanto accade, consapevole di essere di fatto un comodo parafulmine per taluni, come ha messo in conto ritorsioni che qualcuno ha già messo in essere.
C’è chi per vuota retorica parla di ambiente, di biodiversità, di sostenibilità, di valorizzazione, e poi ha abbandonato volutamente quest’area dunale naturalistica tutelata dalla legge alla merce di chiunque voglia approfittarne costituendo di fatto una evidente minaccia.
Quali obiettivi si hanno su quest’area? Lo vedremo ma già da ora facciamo sapere che ci opporremo nei modi previsti dalla legge contro chiunque voglia snaturarla.

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