«A distanza di ben due anni torno a chiedere la riapertura del tratto della strada statale 283, cosiddetta “Delle Terme Luigiane”, ormai chiusa da moltissimo tempo».
La richiesta arriva dal sindaco di Cosenza Franz Caruso che dallo scorso 1° settembre fa anche parte del Comitato per la riapertura del tratto stradale, formatosi in occasione dell’ultima manifestazione di protesta.
La data di ultimazione dei lavori era stata indicata da Anas al 12 novembre 2023.
A distanza di altri 11 mesi l’arteria rimane chiusa al traffico. «Una situazione deprecabile – aggiunge Caruso – che inevitabilmente condiziona anche e fortemente la vasta area urbana di Cosenza».
LA NOTA INTEGRALE
A distanza di ben due anni torno a chiedere la riapertura del tratto della strada statale 283, cosiddetta ‘Delle Terme Luigiane’, ormai chiusa da moltissimo tempo. Anche a seguito del mio primo intervento in merito, che andava a sostegno delle richieste dei territori interessati, si era ottenuto l’avvio dei lavori la cui data di ultimazione era stata indicata da Anas al 12 novembre 2023.
Ed, invece, a distanza di altri 11 mesi l’ arteria rimane chiusa al traffico lasciando le popolazioni in un disagio ormai insopportabile e bloccando di fatto un vasto territorio, che va dallo Ionio al Tirreno. Una situazione deprecabile che inevitabilmente condiziona anche e fortemente la vasta area urbana di Cosenza.
Non sono tollerabili, ulteriori ritardi nel ripristino della viabilità sulla SS283, così come non è accettabile che Anas e impresa esecutrice dei lavori al viadotto Valle Leto, in Agro del comune di Fagnano Castello, non rispondano alle richieste ufficiali di sopralluogo avanzate più volte dal Comitato per la riapertura del tratto stradale, formatosi in occasione dell’ultima manifestazione di protesta il primo settembre scorso di cui mi onoro di fare parte in qualità di Sindaco della città capoluogo di Cosenza.
Insieme a me, tanti altri colleghi sindaci della Valle dell’Esaro, associazioni, cittadini e forze politiche come i Democrat di Fagnano Castello che puntualmente hanno posto, dal 2021 ad oggi, all’attenzione degli organismi preposti e delle istituzioni competenti, il serio problema rappresentato dalla chiusura dell’importante arteria stradale.
“Mi auguro e spero, che nell’immediato possa svolgersi il sopralluogo richiesto sui cantieri per una verifica effettiva dello stato dei lavori e che questa incresciosa e deplorevole vicenda , che lede i diritti e la dignità della nostra terra, si avvii concretamente ad una immediata conclusione.
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