La presidente dell’associazione AKIRE’ SCALEA, la dott. Angelina D’Alessandro, in una nota che riportiamo integralmente, riporta l’attenzione sulla disattesa tutela ambientale da parte dell’amministrazione di Scalea.
NOTA INTEGRALE
Il principio di Precauzione tra Legge, Coscienza Umana, Diritto alla Salute ed Ecomafie
A cura del Presidente dell’Associazione culturale AKIRE’ SCALEA Dott.ssa Angelina D’Alessandro
Il principio di precauzione, uno dei pilastri fondamentali della tutela ambientale e della salute pubblica, è stato introdotto per la prima volta nel 1992 durante la Conferenza ONU di Rio de Janeiro sull’ambiente e lo sviluppo. Successivamente recepito nel diritto comunitario e italiano, esso rappresenta una guida fondamentale per garantire che ogni decisione politica e amministrativa rispetti il principio che “prevenire è meglio che curare”. Questo principio trova applicazione ogni qualvolta vi siano potenziali rischi per la salute umana o per l’ambiente, anche in assenza di prove scientifiche definitive. A livello europeo, il Trattato di Maastricht (art. 174) sancisce l’obbligo di un alto livello di tutela ambientale, basato sui principi di precauzione, prevenzione e “chi inquina paga”. In Italia, questo principio è esplicitamente richiamato dal Testo Unico Ambientale (TUA), il quale impone a tutti gli enti pubblici e privati l’obbligo di garantire la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi.
Il principio di precauzione impone l’adozione immediata di misure restrittive in presenza di ragionevoli motivi per ritenere che un’attività possa rappresentare un rischio per la salute o per l’ambiente, senza aspettare prove definitive sui danni che potrebbero derivare.
A fronte di quanto sancito dal diritto comunitario e nazionale, denunciamo con forza l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Scalea, in particolare del Sindaco, avv. Giacomo Perrotta, che continua a ignorare le preoccupazioni legittime dei cittadini riguardo l’installazione di un’antenna in una zona altamente abitata. In questa vicenda, le promesse fatte dall’amministrazione si sono rivelate vuote, mancando di dialogo e comprensione delle problematiche sollevate, in particolare da cittadini con patologie cardiache e portatori di apparecchi elettromedicali.
Nonostante le proteste e le richieste di chiarimenti, l’amministrazione non ha mai fornito risposte soddisfacenti, dimostrando superficialità e arroganza nella gestione della questione. L’antenna, collocata in una posizione che desta forte preoccupazione, rappresenta una violazione del principio di precauzione e un serio pericolo per la salute pubblica.
A un anno dall’installazione dell’antenna, i cittadini ancora attendono risposte chiare e trasparenti dall’amministrazione comunale. Questa situazione non solo compromette la salute di chi è maggiormente vulnerabile, ma trasmette un pessimo segnale di mancato rispetto delle leggi e della legalità. È dovere dell’amministrazione comunale rispondere alle preoccupazioni dei cittadini e adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza della popolazione.
Rinnoviamo con forza la nostra richiesta di chiarimenti all’amministrazione comunale e al Sindaco di Scalea, ricordando che il diritto alla salute deve sempre prevalere su qualsiasi considerazione economica o politica. In qualità di cittadini e membri dell’Associazione culturale AKIRE’ SCALEA, continueremo a vigilare e a chiedere il rispetto dei principi fondamentali di tutela della salute e dell’ambiente, nel rispetto della normativa vigente.
Dott.ssa Angelina D’Alessandro
Presidente dell’Associazione culturale AKIRE’ SCALEA