Su disposizione del Gip del Tribunale di Paola Carla D’Acunzo questa mattina sono stati dissequestrati i terreni e le parti dell’edificio dell’ex fabbrica tessile Marlane di Praia a Mare, nel Cosentino, sotto sequestro dal 2016 per motivi d’indagine.
Il provvedimento, che prevede la contestuale restituzione dei beni ai proprietari, ha riguardato sia le parti di proprietà del Gruppo Marzotto che quelle cedute nel 2016 dal colosso industriale con sede a Valdagno, in provincia di Vicenza, al Comune di Praia a Mare.
Pochi mesi dopo, era avvenuto il sequestro.
Nel 2017 era stato poi avviato un nuovo procedimento, il Marlane bis, nei confronti di ex dirigenti e impiegati, accusati di omicidio colposo e lesioni colpose in relazione alla morte o alle patologie gravi riguardanti una quarantina di operai dell’industria dismessa nel 2004 da Marzotto conseguenza, secondo l’accusa, dell’esposizione a sostanze chimiche utilizzate nei processi di produzione della fabbrica tessile.
A settembre scorso, dopo 7 anni di fase preliminare, si è giunti all’archiviazione disposta dal Gip di Paola.
I carabinieri della stazione di Praia a Mare e la Polizia municipale sono stati incaricati dell’esecuzione dell’ordinanza.
Presente anche il sindaco del Comune di Praia a Mare Antonio De Lorenzo, autore a settembre scorso dell’istanza di dissequestro delle superfici, accolta dal Gip.