Nel comune di Amantea nel cosentino i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Paola nei confronti di un 36enne per estorsione aggravata ai danni di un invalido.
L’uomo, un pregiudicato, avrebbe agito in concorso con la compagna di 25 anni denunciata per lo stesso reato.
La vicenda è emersa grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini ai militari dell’Arma, i quali, in seguito a un controllo avevano scoperto il soggetto in possesso di una carta libretto postale intestata alla madre del ragazzo anch’essa invalida con il relativo codice PIN.
Le indagini hanno rivelato che per oltre un anno l’indagato aveva estorto denaro e beni al 39enne invalido minacciandolo e sottoponendolo a continue violenze.
Secondo gli inquirenti il 36enne prelevava ogni mese tutta la pensione di invalidità e reversibilità della madre della vittima.
Inoltre si impossessava della maggior parte della pensione dell’invalido costringendolo a consegnargli ulteriori somme di denaro derivanti dai canoni di locazione di alcune sue abitazioni.
Il pregiudicato obbligava l’uomo a chiedere denaro in contanti anche ad amici e conoscenti per poter far fronte alle richieste economiche incessanti.
Oltre al denaro l’indagato utilizzava l’auto della vittima e lo costringeva a coprire i costi di carburante ed assicurazione.
Grazie all’intervento delle forze dell’ordine il 39enne ha potuto finalmente denunciare l’intera vicenda fatta oltre che di perdite economiche anche di lunghe sofferenze portando all’arresto del 36enne ed alla denuncia della sua compagna.