A Scalea il Consigliere di minoranza Angelo Paravati ha presentato una formale richiesta al Dirigente del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria Salvatore Siviglia per conoscere i tempi di avvio del cantiere per la bonifica della discarica consortile di Piano dell’Acqua.
“Ad oggi – scrive il consigliere – non ho ancora ricevuto una risposta ufficiale, nonostante la serietà del problema e l’urgenza di interventi concreti”. Su questo e altri problemi ambientali quali gli scarichi abusivi, la pulizia dei canali e l’atteso piano antenne Paravati chiede ufficialmente che venga avviato un confronto serio e costruttivo.
LA NOTA INTEGRALE
Continua il nostro impegno nel sensibilizzare la cittadinanza sui problemi ambientali della nostra comunità. Dopo la recente discussione sulla discarica consortile di Piano dell’Acqua, ho presentato una formale richiesta all’ingegnere Salvatore Siviglia, Dirigente Generale Reggente del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, per conoscere i tempi di avvio del cantiere per la bonifica del sito. Tuttavia, ad oggi non ho ancora ricevuto una risposta ufficiale, nonostante la serietà del problema e l’urgenza di interventi concreti.
Oltre a questa questione, mi trovo costretto ad affrontare un altro tema delicato: quello degli scarichi abusivi. È un problema che molti conoscono e di cui, purtroppo, non sempre si parla con la dovuta attenzione. Ignorarlo non è più possibile: è il momento di agire concretamente. In mancanza di interventi da parte dell’amministrazione, con il supporto di alcuni cittadini, abbiamo scoperto la presenza di uno scarico abusivo. Le foto di quanto rinvenuto sono già state pubblicate sulla mia pagina Facebook, affinché tutti possano prendere visione della situazione.
Non possiamo limitarci a condividere immagini positive; è altrettanto importante mettere in evidenza le problematiche che mettono a rischio la salute pubblica. Questo scarico abusivo rappresenta una minaccia diretta per l’ambiente e per chi vive nella nostra città, dai bambini agli anziani, e perfino per i turisti. Invito le autorità competenti a intervenire prontamente, identificando e sanzionando l’autore di questo grave illecito. Le operazioni di pulizia dei canali da parte del consorzio di bonifica, già annunciate, potrebbero rivelarsi fondamentali per risalire al responsabile e per individuare altri eventuali scarichi non autorizzati.
È tempo di affrontare seriamente le questioni ambientali. Non possiamo continuare a ignorare problemi di questa portata. Il Comune deve assumersi le sue responsabilità e agire subito. A dimostrazione di quanto la situazione richieda attenzione, è necessario anche dare priorità alla redazione di un piano antenne, uno strumento richiesto da oltre un anno e mai realizzato. Le antenne sul territorio, come quella di via Fiume, continuano a destare preoccupazione per la loro potenziale pericolosità, confermata da recenti studi.
Non possiamo più tollerare che questioni come questa vengano ignorate, mentre altre azioni di minore importanza vengono privilegiate. Mi aspetto che l’amministrazione comunale, finalmente, si occupi di questi problemi urgenti e smetta di procrastinare.
Chiedo ufficialmente che venga avviato un confronto serio e costruttivo per il bene di Scalea, e mi auguro che i cittadini, insieme alle istituzioni, facciano sentire la loro voce in difesa della salute e dell’ambiente.