Torna visitabile il Parco Archeologico Grotta del Romito di Papasidero, in Provincia di Cosenza con all’interno il prezioso graffito rupestre del “Bos primigenius” riconducibile al Paleolitico Superiore, più di 10.000 anni fa.
A darne comunicazione è l’amministrazione comunale del borgo del Pollino guidata dal sindaco Fiorenzo Conte.
“Si sono conclusi i lavori di “Riqualificazione del Parco Archeologico Grotta del Romito” che hanno riguardato il miglioramento dei percorsi che portano alla grotta; l’adeguamento del parapetto nel riparo; la realizzazione di una passerella aerea interna che percorre la grotta e rende visibile la stratigrafia dello scavo delle sepolture, nonché le suggestive formazioni calcaree; la realizzazione di una nuova illuminazione interna ed esterna che permette di osservare ed ammirare particolari precedentemente non visibili e prospettive diverse – si legge in una nota.
Pertanto, a conclusione di questa prima fase, da oggi si potrà visitare il sito e l’interno della grotta utilizzando questo nuovo percorso. Successivamente si procederà ad integrare quanto realizzato con un intervento esterno che consentirà un accesso più agevole anche ai soggetti con difficoltà di deambulazione.
Il progetto di riqualificazione, approvato dalla Soprintendenza ABAP di Cosenza e realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze e il Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria, finanziato dalla Regione Calabria, dimostra l’interesse di questa Amministrazione e degli Enti sopra nominati rivolto alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico di Papasidero nell’ottica dell’accessibilità e dell’inclusione di varie categorie di utenti, considerato che il patrimonio e la cultura sono un bene comune, cioè di tutti e per tutti.
Si ringraziano tutti coloro che hanno dato un apporto ed un contributo per migliorare questo importante sito”.