Il sindaco di Scalea con una nota ha replicato all’Aias di Cetraro sulla questione piscina comunale.
“La mia intenzione – scrive Giacomo Perrotta – è utilizzare i beni per interessi comuni.
Nessuno mi convincerà che i beni del comune di Scalea non appartengono ai miei cittadini, e ad essi vanno restituiti. La decisione del tribunale amministrativo è meramente interlocutoria e confidiamo che la giustizia coglierà la piena legittimità del provvedimento adottato a tutela del pubblico interesse”.
LA NOTA INTEGRALE DEL SINDACO GIACOMO PERROTTA
Con riferimento alla questione della piscina comunale, come sindaco e insieme a tutta l’amministrazione, mi vedo costretto per l’ennesima volta a difendere gli interessi della mia cittadinanza contro le notizie tendenziose e le pretese utilitaristiche di soggetti che occupano beni della comunità da svariati anni.
La mia intenzione è utilizzare i beni per interessi comuni.
Nessuno mi convincerà che i beni del comune di Scalea non appartengono ai miei cittadini, e ad essi vanno restituiti.
Per tale motivo, insieme all’amministrazione che rappresento, ho deciso di mettere mano allo sgombero e ricostruzione di quello che ormai da troppo tempo e un simbolo di degrado della città, per realizzare un impiantistica sportiva all’avanguardia per i nostri giovani.
Con buona pace di chi continua a fare disinformazione, la decisione del tribunale amministrativo è meramente interlocutoria e confidiamo che la giustizia coglierà la piena legittimità del provveddimento adottato a tutela del pubblico interesse