Dopo la protesta dell’associazione Italia Nostra – sezione alto Tirreno Cosentino, anche il Consigliere regionale Ferdinando Laghi interviene a tutela dei Gigli di Mare di Praia a Mare. “È assurdo – scrive Laghi – che, nonostante una legge regionale e una mia specifica interrogazione in merito, il comune abbia individuato una zona di alaggio per le piccole imbarcazioni proprio su un’area protetta per la presenza dei gigli di mare”. Sulla vicenda il consigliere annuncia la presentazione di una nuova interrogazione al presidente della Giunta regionale.
LA NOTA INTEGRALE
È assurdo che, nonostante una legge regionale e una mia specifica interrogazione in merito, il comune di Praia a Mare abbia individuato una zona di alaggio per le piccole imbarcazioni proprio su un’area protetta per la presenza dei gigli di mare.
È quanto affermato dal Consigliere Regionale Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris Presidente”, dopo la protesta apparsa sui giornali nei giorni scorsi, mossa dagli ambientalisti della Sezione dell’Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra.
«La scelta degli amministratori di Praia -continua Laghi- di individuare quest’area di alaggio, proprio in quel lembo di terra dove, fortunatamente, ancora crescono i gigli di mare, è assai infelice e del tutto inopportuna. Infatti, proprio in virtù di una legge regionale vigente -la 47 del 2009, modificata dalla LR 1 del 2019-, determinate scelte non dovrebbero proprio essere prese in considerazione. Le aree endemiche con i gigli di mare dovrebbero anzi essere previste, comprese e valorizzate nel PSC. Questo tipo di flora dovrebbe essere perciò tenuto in seria considerazione, mentre iniziative come quella dell’Amministrazione di Praia a Mare rappresentano un serio rischio per l’esistenza di questa specie protetta. Invito gli amministratori comunali a ridisegnare l’area di alaggio al fine di preservare l’esistenza dei gigli di mare e rimanere nell’alveo di quanto prevedono le leggi della nostra Regione».
Il consigliere Laghi, inoltre, fa sapere che presto sarà presentata una nuova interrogazione al Presidente della Giunta Regionale.