San Lucido. Il pediatra sanlucidano con la passione per la fotografia in missione umanitaria in Madagascar

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“Un viaggio di crescita personale e professionale”. Così Leandro Mallamaci ha definito la sua ultima esperienza di lavoro vissuta come medico volontario all’interno di una missione umanitaria in Madagascar.

Il professionista con la passione per la fotografia originario di San Lucido ma da anni residente a Genova racconta il suo viaggio nella più grande isola dell’Africa  “dove- ammette con estrema sincerità- ho imparato molto dalla gentilezza e dalla resilienza della gente del posto alla qualesono grato per aver avuto la possibilità di contribuire al loro benessere e alla loro salute. Sfide, emozioni e incontri che hanno costellato questo cammino-prosegue Mallamaci- resteranno per sempre scolpite nell’etere dei ricordi, testimoni silenziosi di un’esperienza che ha plasmato la mia essenza.

Le parole da sole non riescono a catturare appieno l’ammirazione e l’affetto che provo per queste persone. Mi auguro che le fotografie scattate durante la missione umanitariapossano trasmettere ciò che le parole non possono. Le immagini ritraggono bellezza intrinseca e dignità degli abitanti del sud del Madagascar.

Persone che, nonostante le difficoltà, riescono sempre a mantenere il sorriso sul volto”. Il libro fotografico “Ritratti di speranza” documenta l’esperienza del pediatra sanlucidano e di Ilaria Giraudo, infermiera e scrittrice, presso l’HospitalyVezo” di Andavadoaka, villaggio di pescatori situato sulla costa sudoccidentale del Madagascar.

Gestito dall’associazione bolognese “Amici di Ampasilava” l’ospedale offre cure mediche in un contesto di risorse limitate e significative sfide sanitarie. Leandro e Ilaria si sono dedicati alla cura dei pazienti affrontando malattie tropicali come la malaria.

Il medico sanlucidano ha catturato la bellezza dei luoghi attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica mentre l’infermiera e scrittrice ha raccolto storie profonde. Il libro testimonia l’importanza del lavoro svolto dall’Associazione teso a migliorare la salute degli abitanti del luogo mettendo in risalto nello stesso tempo bellezza e resilienza del Madagascar.

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