SAN LUCIDO. PREMIO “PERLA DEL TIRRENO”

Loading

La 13^ edizione del premio “Perla del Tirreno” svoltasi venerdì sera in piazza Monumento è stato assegnato alla memoria del Cav. Giovanni Pizzotti, ex funzionario comunale, antifascista e figura storica del socialismo sanlucidano. Il premio è stato ritirato da Martina Filice e Silvy Romano, nipoti di colui che l’ex sindaco Mario Amendola nel suo breve ricordo tracciato dinanzi ad una gremita platea ha inserito tra i  “migliori figli di San Lucido”. Organizzata dalla Pro Loco la serata è stata allietata con il concerto di musica classica dell’Orchestra del Mediterraneo diretta dal maestro Luigi Stillo. Ad  esibirsi sul palco  Francesca De Blasi  (soprano), Valentina Occhiuzzi ( pianoforte) e Leonardo Vilardi  (violino). Come riporta la targa consegnata a Martina e Silvy il premio è stato assegnato “per l’alta levatura morale, per il suo incessante e appassionato impegno a favore della comunità, per aver saputo trasmettere esempi concreti di capacità organizzativa, per le sue doti umane e infine per essere stato tra i fondatori della Pro Loco”. Oltre ad essere stato inserito nel calendario ufficiale della “Festa della Musica” il concerto di venerdì scorso è parte integrante del cartellone delle festività patronali tuttora in corso. “ Da protagonista silenzioso e attento-ha detto ancora  Amendola-Giovanni Pizzotti ha attraversato tutta la nostra storia: sociale, politica, culturale, artistica, associativa e sportiva dal dopoguerra  ai giorni nostri. Nei momenti più delicati e difficili i suoi interventi erano seguiti con grande attenzione per la pacatezza e il rispetto con cui esprimeva le sue idee. Ha diretto l’Ufficio Elettorale per tantissimi anni collaborando con tutte le Amministrazioni con competenza, equilibrio e onestà intellettuale. Ha affrontato le avversità della vita con dignità, pazienza e rassegnazione. Ho avuto il privilegio di frequentarlo fin da ragazzo: quanti ricordi, aneddoti e “zingarate” riaffiorano nella mia mente. Ci capivamo al volo sia nella vita che nei rapporti istituzionali”.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *