SANTA MARIA DEL CEDRO. PROGETTI PER LA RIGENERAZIONE TERRITORIALE SI PUNTA A NUOVI FINANZIAMENTI

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La Giunta del Comune di Santa Maria del Cedro ha approvato una proposta avanzata dal sindaco Ugo Vetere per la realizzazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica da candidare a finanziamento con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il governo cittadino – si legge in una nota – ha avviato una profonda trasformazione del territorio, realizzando in particolare opere di rigenerazione urbana, edilizia scolastica e di valorizzazione della zona mare. La proposta del primo cittadino è ha l’obiettivo di dare un atto di indirizzo al settore Lavori pubblici e demanio dell’ente in tal senso.

LA NOTA INTEGRALE 

Proseguire la rigenerazione del territorio di Santa Maria del Cedro attraverso le opportunità messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza oltre che da fondi ministeriali e regionali. Con questo spirito, recentemente, la Giunta del Comune di Santa Maria del Cedro ha approvato una proposta avanzata dal sindaco, Ugo Vetere, per la realizzazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica da candidare a finanziamento.

Da tempo, infatti, il governo cittadino ha avviato una profonda trasformazione del territorio, realizzando in particolare opere di rigenerazione urbana, di edilizia scolastica e di valorizzazione della zona mare di Santa Maria del Cedro. In quest’ultimo caso, sono in corso i lavori del progetto “Welcome Costa dei Cedri, porta di Apollo – I giardini del mare” che consistono in opere di riqualificazione e sistemazione costiera a servizio delle attività balneari del Lungomare Giorgio Perlasca.

C’è dunque l’intenzione di proseguire su questa strada, completando le infrastrutture sulla fascia costiera, intervenendo lungo il corso del fiume Abatemarco, puntando sulla mobilità alternativa (piste ciclabili) e ai risparmi energetici (comunità energetiche).

La proposta del primo cittadino è intesa dunque come un atto di indirizzo al settore Lavori pubblici e demanio dell’ente per predisporre proposte progettuali da includere nel programma triennale delle opere pubbliche e richiedere agli enti sovra comunali le risorse economiche per realizzarle, soprattutto “nell’ambito del Pnrr, anche mediante il ricorso a professionalità esterne”, si legge nella proposta.

 

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