Ha fatto tappa a Praia a Mare, in Provincia di Cosenza, il Truck brandizzato della Polizia di Stato del progetto “Una vita da social”, giunto alla sua XI Edizione.
Il progetto, organizzato anche in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha un carattere itinerante su tutto il territorio nazionale allo scopo di poter incontrare il maggior numero possibile di giovani.
Attraverso attrezzature di ultima generazione i giovani vengono informati sui pericoli che nasconde la rete.
NEL VIDEO L’INTERVISTA AD ANNA CURCURUTO, SOVRINTENDENTE DELLA POLIZIA IN SERVIZIO PRESSO IL CENTRO OPERATIVO SICUREZZA CIBERNETICA DI REGGIO CALABRIA.
La manifestazione – si legge in una nota – curata dall’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dal Servizio Polizia Postale e Comunicazioni, ha visto un’affluenza di circa 400 studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado del circondario di Praia a Mare e Tortora, i quali hanno potuto acquisire conoscenze, metodi e competenze dalla Specialità della Polizia di Stato che opera contro le insidie nascoste dalla navigazione in rete e sui social network.
I giovani sono stati resi partecipi del falso senso d’intimità che la rete crea; infatti il dialogo e la conoscenza tramite uno schermo riducono drasticamente le barriere e vengono immediatamente superati i vari gradi di approccio interpersonale, creando un senso di intimità apparente, finendo con l’abusare di parole che tradizionalmente ispirano fiducia quale “amicizia”.
Oltre che personale della Sezione Operativa della Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato di Cosenza era presente personale della Polizia Scientifica, del Commissariato di P.S. di Paola e della Polizia Stradale di Scalea.
Quest’ultimo, in particolare, si è dedicato ad informare gli studenti sui pericoli che incorrono sulla strada.